Scoperta una fossa comune in Siria con almeno 100mila corpi: tra le vittime, anche cittadini stranieri. Un nuovo orrore del regime di Assad.
Una fossa comune contenente almeno 100mila corpi è stata individuata nel distretto di al-Qutaybah, a circa 40 chilometri da Damasco (Siria).
La denuncia arriva da Mouaz Moustafa, presidente della Syrian Emergency Task Force, che ha definito la stima “stima estremamente prudente“. Questo ritrovamento segue il rinvenimento di altre 12 fosse comuni nei giorni scorsi. Testimoniando l’entità del massacro perpetrato durante i decenni di governo della famiglia Assad.
Trovata una fossa comune con 100mila corpi: l’orrore in Siria
“Questa è una prova della macchina di morte del regime di Assad“, ha dichiarato Ugur Umit Ungor, esperto di genocidi e professore presso l’Università di Amsterdam.
Secondo l’ONG che ha portato alla luce il sito, come riportato da Today, dietro l’occultamento dei corpi ci sarebbe un vero e proprio sistema organizzato, gestito dall’intelligence dell’aeronautica siriana.
Le vittime – spesso oppositori politici, attivisti o semplici cittadini sospettati di dissidenza – venivano prelevate e detenute in condizioni disumane. Dopo le esecuzioni, i loro corpi sarebbero stati trasferiti negli ospedali militari, per poi finire nelle fosse comuni.
Le vittime di questo sistema di repressione non sarebbero soltanto cittadini siriani. Lo stesso Moustafa ha riferito che tra i corpi ci sarebbero anche cittadini americani, britannici e forse altre nazionalità.
Le fosse comuni: simbolo di 54 anni di dittatura
Il ritrovamento di al-Qutaybah, aggiunge Today, è solo la punta di un iceberg che sembra non avere fine. Le 12 fosse comuni scoperte negli ultimi giorni nel sud della Siria rappresentano ulteriori prove delle atrocità sistematiche perpetrate sotto il regime di Bashar al-Assad e, prima ancora, di suo padre Hafez.
“Queste fosse comuni custodiscono i segreti di 54 anni di dispotismo, torture e dittatura“, ha aggiunto Ugur Umit Ungor, professore di studi sul genocidio all’Università di Amsterdam.